Catalogna, chiesto il carcere per tutto l’ex governo Puigdemont

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Puigdemont questa mattina in un bar di Bruxelles - foto RadioNazionaleSpagnola

L’accusa chiede il carcere senza condizionale a causa del “pericolo di fuga” per l’ex vice presidente della Generalitat della Catalogna, Oriol Junqueras e tutti gli altri ex ministri del governo deposto. L’unica eccezione è per Santi Vila, l’ex titolare del dicastero dell’Impresa che si era dimesso alla vigilia della dichiarazione di indipendenza. Anche per lui la “fiscalia” ha chiesto il carcere ma con una cauzione di 50mila euro. Mentre l’ex “President” Carles Puigdemont è restato in Belgio, questa mattina i suoi ex ministri – tutti tranne quattro – si sono presentati a Madrid per l’interrogatorio.

Nessuno di loro ha risposto alle domande tranne Santi Vila. Due ex esponenti del governo catalano si trovano a Bruxelles. Per loro l’avvocato chiede formalmente un interrogatorio per videoconferenza. La stessa richiesta che era stata avanzata dal legale di Puigdemont. Lo stesso ex presidente, deposto dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza, ha annunciato la sua intenzione di restare nella capitale belga fino a che non avrà “garanzie di un processo giusto” in Spagna. E’ accusato, come gli altri, di “sedizione, ribellione e malversazione di denaro pubblico (quello speso per il referendum illegale n.d.r.)”. Non presentandosi all’interrogatorio sarà raggiunto molto probabilmente da un mandato di arresto europeo al quale ha già annunciato di volersi appellare. Puigdemont ha assunto un avvocato che in passato aveva difeso anche membri dell’organizzazione terroristica Eta.

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