Gli STRYPER sono fermi da un po’, eppure il loro nome di recente è balzato comunque in cima alle cronache a causa di pesanti dissidi interni alla formazione, sfociati purtroppo nel licenziamento del bassista storico, Tim Gaines. Non è chiaro se Tim abbia abbandonato la nave o se sia stato cacciato, ma di fatto poco importa visto che il risultato finale non cambia… La separazione è arrivata subito dopo la fine del tour di grande successo dedicato al 30° anniversario di “To Hell With The Devil”, in cui la band si è esibita con i costumi originali dell’epoca di fronte a platee nutrite ed eccitatissime, soprattutto negli USA.

STRYPER 1985

Oggi, 30 Ottobre 2017, dopo mesi di aspri botta e risposta specialmente tra Tim e Michael Sweet attraverso i social, gli Stryper annunciano ufficialmente il nome del loro nuovo bassista: si tratta di Perry Richardson, il biondissimo ex FIREHOUSE, terzo ad imbracciare il quattro corde nei 34 anni di carriera della band. Perry entra in formazione giusto in tempo per iniziare (come da programma il 5 Novembre) le registrazioni del nuovo album degli Stryper, accanto ai tre membri originali Michael Sweet (voce e chitarra), Robert Sweet (batteria) e Oz Fox (chitarra). Il disco del grande ritorno è previsto nel corso del 2018 e sarà di nuovo a marchio Frontiers Music.

Richardson ha fatto parte dei Firehouse nel periodo multi-platino, tra il 1989 e il 2000, quello delle hit “Don’t Treat Me Bad”, “Love Of A Lifetime”, “All She Wrote”, “Reach For The Sky” e “When I Look Into Your Eyes”, quello in cui la band riuscì addirittura a battere Nirvana e Alice In Chains conquistando l’American Music Award nella categoria Migliore Nuova Band Heavy Metal/Hard Rock targata 1992. Dopo aver lasciato i Firehouse, Richardson si è impegnato come turnista con, tra gli altri, Trace Adkins e Craig Morgan, per lo più negli USA.

FIREHOUSE 1995

Così Perry ricorda il suo primo incontro con gli Stryper e commenta il nuovo ingaggio… “Era il 1985, la mia prima band, Maxx Warrior, aprì un loro concerto a Charlotte: ne rimasi letteralmente folgorato! Da allora, non li ho mai più persi di vista e sono da sempre una delle mie band preferite. Restano tra le mie influenze più importanti, sia a livello personale che musicale. Per me è un onore immenso poter entrare a far parte della formazione degli Stryper oggi, non sto nella pelle e non ci sono parole per descrivere la mia infinita gioia! Essere contattato e ingaggiato da una delle mie band preferite è un sogno, uno dei momenti più alti della mia carriera, un’esperienza che augurerei a tutti di poter provare ma che non capita certo tutti i giorni. Non vedo l’ora di lasciare il mio segno nel prossimo capitolo della loro incredibile carriera. E ora bando alle ciance: sono pronto a riconquistare il mondo del rock con i miei nuovi fratelli!”.

Aggiunge il frontman Michael Sweet: Perry non è soltanto l’uomo giusto, è semplicemente perfetto! Canta splendidamente, è un bassista straordinario e un uomo fantastico. Dal primo momento in cui abbiamo suonato assieme è stato subito chiaro che il destino era già scritto… Le armonie vocali mi hanno fatto correre i brividi lungo la schiena! L’intesa è stata da subito magica: ci ha lusingati rivelandoci quanto e come avessimo influenzato il suo percorso umano e artistico… stima e rispetto sono reciproci e anche l’onore! È fondamentale a questo punto della nostra carriera avere accanto a noi qualcuno che conosca così bene la nostra storia e sia al tempo stesso un nome illustre, con uno spirito compatibile e collaborativo e che al tempo stesso possa darci un’iniezione di fresca energia… E non da ultimo ha un look e una presenza scenica mozzafiato! È un consumato professionista, con l’umiltà dei più grandi, insomma un autentico gentiluomo del rock! Siamo davvero onorati di averlo in squadra con noi e non vediamo l’ora di terminare il nuovo album e ripartire in tour!”… E speriamo che il nuovo giro li riporti anche in Italia dove ormai mancano dal 2014, anno in cui li abbiamo visti trionfare come headliners di una delle tre serate della prima gloriosa edizione del Frontiers Rock Festival

Ce la dovranno mettere proprio tutta gli Stryper per poter bissare i record del loro nono e finora ultimo album “Fallen (Frontiers Music – 2015), che debuttò nella Top 10 Hard Rock di Billboard arrivando anche al #2 della Top Contemporary Christian Albums! E a proposito del nuovo album Michael si è lasciato sfuggire che “sarà più controverso e spiazzante degli ultimi nostri dischi, e quando lo sentirete, beh non crederete alle vostre orecchie… vi farà girar la testa! Sempre Class Metal, ovviamente, ma state in campana!”.

Attivi dal 1982, gli Stryper hanno dominato la scena hard & heavy anni ’80 con classici del metal quali “Soldiers Under Command”, “To Hell With The Devil” e “In God We Trust”, vendendo oltre 10 miloni di dischi nel mondo. Sono stati storicamente la prima rock band a piazzare in contemporanea due brani nella Top 10 di MTV con le hit “Free” e “Honestly”. Dopo una lunga pausa durata quasi un decennio, nel 2001 sono tornati in pista più forti e giallo-neri che mai e non si sono più fermati.

In Stryper We Trust!

 

 

 

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