Riaprire i Navigli è un passaggio molto importante e positivo per Milano. La città diventerà più bella e dunque più attrattiva, con benefici diretti e indiretti per una parte rilevante del mondo delle imprese.  Preoccupano i disagi. Opinione divisa a metà tra chi sostiene che, prima di iniziare i lavori, sarebbe meglio ultimare i cantieri della Metropolitana 4.  E chi, invece, vorrebbe comunque avviare la riapertura dei Navigli pur cercando di limitare gli inevitabili disagi.E’ quanto emerge da un sondaggio web dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, al quale, in due giorni, hanno partecipato 810 imprenditori del Commercio, del Turismo e dei Servizi.

Chiaramente positiva la valutazione delle imprese sull’utilità, per Milano, di riaprire le vie d’acqua: forte convinzione per oltre il 70%. L’11% è invece contrario.Ancora più ampia la risposta favorevole alla domanda se la riapertura dei Navigli renderà Milano più bella e attrattiva: l’83%.Più articolato il giudizio (la possibilità di risposta era multipla) sui vantaggi che la riapertura dei Navigli potrebbe portare alla propria impresa. L’attrattività migliorerà dove ha sede l’impresa (7%) e, più in generale, per Milano con vantaggi indotti per l’attività commerciale (31%). Previsti benefici per l’ambiente, con meno traffico e inquinamento (22%).Il 39% ritiene, al contrario, che non vi saranno particolari vantaggi per le imprese.Interessante anche la possibilità di trasportare turisti sull’acqua (48%). Più difficile l’ipotesi del trasporto merci sui Navigli dato che le “conche” per superare i dislivelli rallentano i tempi di navigazione.

Attenzione ai disagi.Prima di avviare i lavori per riaprire le vie d’acqua sarebbe meglio completare i cantieri della M4? L’opinione è di fatto spaccata in due: una metà è del parere che sarebbe meglio completare i lavori della M4. L’altra metà non ha timore che inizino contemporaneamente i lavori per riaprire i Navigli, naturalmente contenendo il più possibile i disagi creati dai cantieri.Alcuni imprenditori del centro città hanno espresso preoccupazione per l’avvio dei lavori dei Navigli in Area C, già penalizzata dai pedaggi, e sottolineano che occorrerebbe conoscere meglio il piano dei cantieri e i tempi previsti dal cronoprogramma.  “Riaprire i Navigli – rileva Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio – è un sogno possibile che può migliorare Milano. Ma è anche una sfida lunga e difficile che va affrontata chiarendo bene vantaggi e criticità per cittadini e imprese. In ogni caso il progetto di riaprire le vie d’acqua ha già il grande merito di delineare un nuovo futuro per Milano che si conferma una città capace di visioni concrete e cambiamenti profondi”. 

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