K-Flex, ottanta giorni di sciopero

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Oggi alle 14, Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, incontrerà i lavoratori della K-Flex in sciopero da 80 giorni. I lavoratori della K-Flex a seguito del ricorso per condotta antisindacale ieri hanno deciso di sospendere lo sciopero e rientrare al lavoro mattina per sostenere la richiesta al giudice di ritiro della procedura di licenziamento, la cui udienza è fissata per il 4 Maggio. Alle 6 di ieri operai e impiegati della KFlex hanno trovato i cancelli chiusi e l’azienda ha comunicato la sua indisponibilità a consentire l’accesso in fabbrica, negando il diritto al lavoro. Dopo 80 giorni di sciopero comincia la serrata da parte della KFlex che dovrà retribuire i lavoratori da oggi a disposizione per riprendere l’attività lavorativa”. E’ quanto si legge in un comuniacato congiunto di Rsu Kflex, Filctem Cgil e Femca Cisl. “La mobilitazione e il presidio dei lavoratori continuano – si spiega . per chiedere un ripensamento all’azienda e riaprire la trattativa per un piano industriale che veda un mantenimento della produzione in Italia e l’apertura di una discussione seria sulle modalità di accompagnamento all’uscita dei lavoratori. Abbiamo anche risollecitato una riconvocazione urgente del tavolo KFlex al Mise poiché riteniamo che un’azienda che riceve oltre 30 milioni di euro di fondi pubblici, in parte a fondo perduto, con la Cassa Depositi e Prestiti azionista di 5 aziende in Asia, non può cessare le attività produttive in Italia e lasciare 187 disoccupati sul nostro territorio. I lavoratori continuano la loro mobilitazione. Non ci arrendiamo”.

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