Sono stati condannati a 7 anni di carcere e cacciati dalla Polizia di Stato i due agenti arrestati nel dicembre del 2015 con l’accusa di essersi spartiti con una banda di nomadi il bottino di diversi furti a passeggeri della stazione Centrale di Milano. Il Tribunale di Milano ha condannato i due agenti per concussione e ricettazione. Secondo le indagini i due agenti, invece di fare il loro mestiere, chiudevano un occhio sui furti messi in atto dai rom in cambio di una parte del bottino. Sempre secondo l’accusa, i due poliziotti avevano anche chiesto denaro ad alcune nomadi dietro la minaccia di far portare via loro i figli. I nomadi riuscivano a rubare tra i 5mila e i 20 mila euro a settimana derubando i passeggeri di portafogli, orologi e gioielli. Prendevano di mira soprattutto giapponesi, americani e persone di origine araba.

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