Tassista ucciso, Cassazione conferma dieci anni per l’aggressore

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La Corte di Cassazione ha confermato i dieci anni di carcere per Davide Guglielmo Righi per la morte del tassista milanese Alfredo Famoso, avvenuta il 23 febbraio 2014. Famoso era stato colpito da Righi con una confezione di bottiglie d’acqua e, cadendo, aveva battuto la testa. L’aggressione era scaturita per una banale lite di viabilità. L’accusa aveva chiesto una pena più severa, 13 anni, sostenendo che Righi, che ha dei precedenti penali, avesse agito per futili motivi e fosse recidivo avendo subito procedimenti per furto, violenza privata, molestie, disturbo alle persone e inguirie.

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