Musica, teatro, cinema e visite guidate offriranno l’occasione per scoprire o riscoprire uno dei luoghi più suggestivi della città, il Cimitero Monumentale. L’appuntamento è per domenica 31 luglio 2016, dalle ore 10 alle 13, nell’ambito della rassegna “Monumentale: Museo a Cielo Aperto”. Un’iniziativa ideata dal Comune di Milano e da Fondazione Milano – Scuole Civiche per valorizzare e promuovere questo tesoro d’arte anche durante il periodo estivo.

La mattinata si aprirà alle 10, dal piazzale esterno, con le visite guidate a cura delle volontarie del Servizio Civile e del personale dipendente del Cimitero Monumentale, che accompagneranno i visitatori tra i viali illustrando la storia e il progetto del Cimitero ideato dall’architetto Carlo Maciachini e aperto nel 1866: 150 anni fa. Da allora il Monumentale è stato arricchito da molte sculture italiane sia di genere classico che contemporaneo. Per l’altissimo valore artistico delle sculture, edicole funebri e altre opere presenti al suo interno, viene considerato un vero e proprio museo.

Sono molti i personaggi illustri, protagonisti della storia della città, che riposano al Monumentale. Tra le molte sepolture, sono ricordati anche i cittadini milanesi che hanno combattuto nelle Guerre Mondiali. A loro sono dedicate le proiezioni che dalle 10 alle 12 si terranno i sala conferenze Cartoline dal fronte. Cinque esercitazioni di fotografia realizzate dagli studenti del corso di Ripresa della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, a settanta anni dalla Seconda Guerra Mondiale, supervisionate dal professor Ercole Visconti: La Lettera di Alessandro Finardi (3’06”), Senza Titolo di Alessandro Sartor (2’29”), Macelleria Malacarne Andrea Cardinale (2’57”), Pietà di Jacopo Trinca (2’20”), Veglia di Luca Pardini (1’33”).

Con il linguaggio del teatro, sarà raccontata un’altra storia tra quelle custodite nel Cimitero, scritta ad hoc e interpretata da diplomati della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Alle 11, tra i viali, andrà in scena il corto teatrale Una donna conturbante di Luca Rodella, con Sara Zanobbio, musiche di Giulia Bertasi e regia di Luca Rodella. Scende ancora una volta da scale monumentali la divina Wanda Osiris. E le magiche atmosfere della Rivista e del Varietà tornano con lei alla ribalta. Tra ricordi, aneddoti e canzoni l’amato pubblico di oggi le permette dopo anni di assenza di apprendere la più importante lezione mai avuta dal palcoscenico: che cosa significa davvero essere “divi” per chi ti circonda.

A concludere la mattinata alle ore 12 nel cortile interno il  concerto jazz del Federico Lamura Trio nato all’interno dei Civici Corsi di Jazz della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.  Federico Lamura, alla chitarra, Daniele Pavignano, alla batteria, Francesco Marchetti, al contrabbasso, proporranno un repertorio swing – bebop tipicamente americano. Gli standards di Broadway si mischiano coi celebri pezzi di Charlie Parker in una formazione ispirata al trio di Barney Kessel degli ultimi anni ’50. Ritmi travolgenti e impasti sonori di quella che è una delle tipiche formazioni nel Jazz.

Il prossimi appuntamenti della rassegna “Monumentale: Museo a Cielo Aperto” sono domenica  28 agosto, domenica  25 settembre,  sempre dalle 10 alle 13, e domenica 30 ottobre per l’intera giornata.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati