E’ illegittimo far pagare agli assistiti le spese per la fecondazione eterologa. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, respingendo l’appello della Regione Lombardia e confermando la decisione del Tar. “La determinazione regionale di distinguere la fecondazione omologa da quella eterologa, finanziando laprima e ponendo a carico degli assistiti la seconda, non risulta giustificata”, si legge nella sentenza.

“Appena verranno approvati i nuovi Lea nazionali porteremo in Giunta una delibera, presumibilmente a settembre, che recepira’ anche le indicazioni ormai consolidate dei giudici amministrativi”. Lo annuncia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. “L’intenzione – ha spiegato l’assessore – e’ redigere una delibera che abbia un preciso riferimento normativo e contestualmente recepisca le indicazioni ormai approdate all’ultimo grado della giustizia amministrativa.”. Per Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio Regionale ed esponente Pd “il Consiglio di Stato ristabilisce un criterio di giustizia e bacchetta duramente la Regione che, unica in Italia, aveva applicato una tagliola economica alle coppie che ricorrono alla fecondazione eterologa, chiedendo loro il costo dell’intera prestazione che può arrivare fino a 4.500 euro. Ora, peraltro, la Regione non avrà nemmeno più la scusa delle risorse, perché nel decreto sui Livelli essenziali di assistenza è compresa anche l’eterologa che quindi sarà a carico del servizio sanitario nazionale.” Per Paola Macchi, consigliere regionale del M5S Lombardia: “La decisione del Consiglio di Stato sgombra finalmente il campo da ogni equivoco e cancella una decisione retrograda e bigotta, una vergogna che mutilava e umiliava il diritto alla genitorialità per tutti.”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati