Il sequestro di oltre 333mila tra capi di abbigliamento e accessori, tutti falsi Made in Italy, avvenuto nei giorni scorsi tra la dogana di Chiasso e l’hinterland milanese, è uno dei più rilevanti effettuati fino ad ora. Lo conferma ai microfoni di Radio Lombardia il Tenente Colonnello Sergio De Francesco, comandante del gruppo di Ponte Chiasso della Guardia di Finanza. “E’ un’operazione importante sia per la quantità di merce sequestrata – afferma l’ufficiale – sia perché si cerca di tutelare il Made in Italy che viene mendacemente indicato su molti articoli prodotti in Cina e con vari artifici come bandierine italiane o scritte “Italia”. “Ogni giorno tra la Svizzera e l’Italia passano circa 2500 camion – aggiunge il comandante – questo era un camion frigorifero con targa polacca che ha insospettito i finanzieri. La prima parte del carico è stata sequestrata subito ma, pedinando comunque il camion, si è arrivati a un deposito di Milano. Quindi sono scattate le perquisizioni, anche in altri depositi, e si è arrivati al sequestro degli oltre 330 mila articoli. L’abbigliamento in questa quantità è raro sequestrarlo in un colpo solo”. Il valore di mercato della merce sequestrata è di circa 3 milioni di euro. La merce proveniva dalla Cina attraverso Inghilterra e Ungheria. Tre i cittadini cinesi denunciati.

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