E’ morto ieri (26 gennaio) all’età di 53 anni, Colin Vearncombe noto come Black, l’autore della celebre “Wonderful Life”, uno dei “pezzi” di maggior successo degli anni ottanta. “Black” è deceduto a causa di un incidente d’auto avvenuto 16 giorni fa mentre stava raggiungendo l’aeroporto da Cork, in Irlanda. I funerali in forma privata si terranno a Liverpool, dove Black era nato. La morte è stata annunciata sulla sua pagina Facebook con un semplice messaggio: “Colin Vearncombe. 26/5/1962 – 26/1/2016. Non camminerai mai solo”. Lascia la moglie Camilla e tre figli.

L’annuncio sulla sua pagina FB
“We’re deeply saddened to announce the death of Colin Vearncombe (aka Black) earlier today, Tuesday 26th January 2016. Colin never regained consciousness following a road traffic accident sixteen days ago. He died peacefully surrounded by his family who were singing him on his way.
His wife Camilla and his three sons paid tribute to the staff at the Intensive Treatment Unit of Cork University Hospital saying; “Colin received the best possible care from the expert and highly professional staff there and we are deeply grateful for everything they did”.
The funeral will be a private one, but we will be holding a memorial service for him in Liverpool in the near future as we know there are many, many people who will want to celebrate Colin’s life and work. The date and time will be announced in due course, along with details of a charity to which any donations in memory of Colin can be made.
No need to laugh or cry
It’s a wonderful, wonderful life”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati