Code a partire dalle 17.30 all’Anteo di Milano per il primo confronto pubblico tra i candidati alle primarie del centro sinistra Beppe Sala e Pierfrancesco Majorino. Il dibattito ha toccato diversi temi, dalla cultura allo sviluppo della città fino all’ambiente passando dai rapporti con Comunione e Liberazione.

“Bisogna pensare se lasciare il segno” con nuovi progetti “o lavorare al meglio su ciè che c’è già e io sono di questa seconda idea. Il punto e’ che abbiamo una enorme difficoltà a promuovere la cultura e trovare i fondi. Questa sara’ una delle tracce del mio pensiero: per gestire le grandi aspettative della città bisogna realizzare programmi ma mettendo a sistema e trovando fondi. La cultura va sostenuta”. E De Bortoli “nell’ambito della cultura potrebbe essere un grandissimo supporto”. Così Giuseppe Sala al confronto con Pierfrancesco Majorino all’Anteo.
“Io non allargherò a chi fa opposizione a Pisapia, non avrebbe alcun senso”. Così il candidato alle primarie per il centrosinistra Giuseppe Sala al confronto con Pierfrancesco Majorino in corso all’Anteo. “Sarebbe strano che Ncd stia con Maroni al governo della Lombardia e con Sala in Comune. Io mi auguro una giunta aperta al civismo che rappresenta i valori del centrosinistra. Ma attenzione con le compagini di governo, come si parte e come si arriva. E’ molto difficile oggi capire quale e’ la compagine che governa il consiglio comunale e perché alcune cose vanno avanti e altre no”.
“Io ero il capogruppo di opposizione, lui il city manager della Moratti”. Così il candidato alle primarie del centrosinistra Pierfrancesco Majorino al confronto con Giuseppe Sala in corso all’Anteo. Affermazione, questa, che accende gli animi. Ai “buu” dei sostenitori di Sala, Majorino ha risposto: “penso sia una questione di stile poter parlare di queste cose con tranquillità e trasparenza”.
Majorino, inoltre, ha indicato in “Filippo Del Corno e Alessandra Kustermann” due nomi plausibili per la sua eventuale squadra di giunta.

Su Comunione e Liberazione
Sala:
“Anche Comunione e Liberazione ha al suo interno tante anime e non si può non vedere un percorso che sta facendo anche con spaccature al suo interno. Io non appartengo alla categoria di chi criminalizza prima di vedere il valore delle singole persone, non lo sono mai stato e mai lo sarò”. Sala ha poi aggiunto “Bisogna andare a vedere nelle realta’ cosa succede. Se si ragiona per categorie del pensiero siamo tutti campioni ma contano i fatti: andatevi a vedere in 5 anni di governo di Expo che ruolo ha avuto Cl. E’ la realtà dei fatti quella che conta e dimostra molte cose. Io continuo a non appartenere alla categoria di chi criminalizza: conosco gente che ha suo valore. Non ho una vicinanza con Cl ma sarei cauto a mettere la croce addosso”.
Majorino
“Dal punto di vista dei suoi rappresentanti politici, le personalità uscite dalla vicenda di Comunione e liberazione rappresentano proprio il peggio. Formigoni e suoi amici non li voglio vedere neanche a un tavolo di confronto, anzi penso che una delle colpe politiche del centrosinistra in anni passati sia stato fare poca opposizione al sistema di potere formigoniano”. Pierfrancesco Majorino ha aggiunto: “Altro è dire che nell’ambito del terzo settore tra i soggetti della Cdo ci sono cooperative che lavorano con noi” e anche “nella gestione degli 87mila profughi che abbiamo accolto in due anni ci sono esperienze nella Cdo, e ci mancherebbe altro. L’importante e’ avere chiari i confini: obiettivi, regole, cultura della legalità’, questioni che non sempre sono acquisiti come valori irrinunciabili”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati