“Con un sontuoso terzo quarto il Geas doma Marghera”: ci facciamo prestare le parole da un tweet del presidente Mazzoleni per sintetizzare la vittoria delle rossonere in gara-1 del secondo turno di playoff (68-56).
E’ stato infatti il parziale di 23-7 nella terza frazione a indirizzare la partita in favore delle rossonere, dopo che le veneziane avevano comandato per da metà primo quarto fino all’intervallo. Il cambio di marcia in difesa ha dato la svolta alimentando anche l’attacco con i contropiedi scaturiti dalle palle recuperate, le quali, insieme al dominio a rimbalzo offensivo (ben 21 catturati, vera costante del Geas sull’arco dei 40′), hanno consentito molte più occasioni di tiro rispetto alle avversarie, compensando percentuali non brillanti (45% da 2 e 18% da 3).
Prestazioni individuali di spicco da parte di Arturi, miglior marcatrice con 16 punti e solida anche in difesa sulla temuta Rosset, e di Ercoli, miglior valutazione con 25, frutto di 14 punti con un buon 7/11 da 2 più 13 rimbalzi e 3 stoppate, troneggiando in entrambe le aree. Contributi importanti anche da Barberis, divenuta protagonista alla distanza (10 punti e 11 rimbalzi), Gambarini (9 punti), una Panzera che conferma di saper entrare subito “calda” dalla panchina (6 punti in 11′), mentre Galbiati non ha vissuto la sua miglior serata al tiro (5/20) ma ha comunque messo insieme 11 punti con 6 recuperi.
Marghera ha dimostrato di saper mettere in difficoltà, almeno a tratti, un Geas che dunque giovedì 11, in gara-2 sul campo avversario, dovrà alzare ulteriormente il suo livello per chiudere la serie senza ricorrere alla “bella”.
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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati