Milano che scintilla, più 22 per cento di visitatori a ottobre, la Galleria che luccica, il centro che spacca, quanto siamo fighi. Ed è natale, con le fiumane di gente che affollano piazza del Duomo. Bene così, è tutto bello. Poi Natale è un po’ come le lune di miele: finisce. Termina. Sala, che non è un pirla, l’ha capito. E l’ha detto chiaro. Fin qui, abbiamo messo Milano in Europa, abbiamo badato all’internazionalizzazione. Adesso, parliamo di ultimi e penultimi. Ovvero le periferie. Là, però, bisogna lavorare duro, davvero, tra gente che è disillusa e che non ti fa sconti, temprata da quel freddo della vita che nell’urna riverbera scomposto e rabbioso. Buon Natale, ci vediamo a gennaio!

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