Pride Milano: “L’amore non si cancella con le sentenze”

In migliaia al Pride di Milano. “Pericolo regressione in Italia e in Europa”.

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Tripudio di colori al grande corteo del Pride di Milano. La parata partita da piazza della Repubblica si è conclusa all’Arco della Pace per il grande evento di chiusura. Tanti i camioncini e pullmini variopinti che hanno le insegne di associazioni (Agedo) partiti politici (Movimento 5 Stelle, Pd), sponsor, centri culturali (Tempio del Futuro Perduto), locali alternativi di Milano (Toilet club) e tanti altri che partecipano alla manifestazione per i diritti Lgbtqia+. Alcuni hanno ospitato dei veri e propri dj set con musica ad alto volume. Ovunque bandiere arcobaleno e collane di fiori. Non sono mancati i cartelli con slogan spesso ironici e parodici come “Di contro natura c’è solo un astemio in Veneto” o ‘Più limoni, meno Meloni’.  Per strada gente di ogni età: soprattutto ragazzi e adulti ma anche qualche bambino accompagnato dai genitori e rigorosamente vestito con i colori dell’arcobaleno. Questa manifestazione “chiama ancora più orgoglio nel continuare a lottare per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbtqi+ .Siamo in pericolo di regressione sui diritti, non solo in Italia con questo Governo, ma anche in Europa. Vedere piazze così partecipate nell’onda Pride è un motivo di speranza, di orgoglio, di continuare ad andare avanti. Il Pd sarà in tutti luoghi dove si difendono i diritti e si chiede una legge contro l’odio”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando al Milano Pride. “È qui con me Alessandro Zan e noi non abbiamo dimenticato quella orribile applauso con il quale è stata postata una legge di civiltà, contro l’odio le discriminazioni di cui invece si sente molto il bisogno – ha proseguito Schlein -. Le persone discriminate ogni giorno per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere non possono più aspettare”.

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