La cosa incredibile dell’Italia è che cresce sulle proprie macerie, fisiche e morali. Ogni cosa va avanti così come è sempre andata, penosamente si trascina tra morti, feriti, scandali, ruberie. A Ischia tutti sapevano tutto, così come sanno tutto vicino a mille torrenti in secca ma che sono pronti a riempirsi in un minuto, e malgrado questo vengono su villette, casette, abusivismo spicciolo magari poi condonato o direttamente autorizzato da sindaci che devono prendere quei voti per essere eletti.

E’ tutto un aggirare le norme che sono sempre più stringenti da essere burocrazia opprimente e poco più

E’ tutto un aggirare le norme che sono sempre più stringenti da essere burocrazia opprimente e poco più. Alla fine, di quelle norme, rimane solo una pila alta così di carte, ma se ne va via l’essenza. Giuseppe Conte adesso dice che a Ischia non c’è stato un condono.

Importa poco, perché nel momento in cui nessuno fa niente, per decine d’anni, il condono è già in atto. Le storie in Italia non hanno mai la parola fine.

 

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Le macerie d’Italia

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