“Non siamo ancora a conoscenza assoluta di cosa sia questo virus, di come potrà reagire e di quale sarà il futuro. Noi dobbiamo essere pronti sulla base di quello che sappiamo e conosciamo per continuare a contrastarlo e combatterlo”. Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine del convegno dal tema “Covid-19, il virus ignorante”, organizzato dalla Fondazione The Bridge in collaborazione con la Regione. Interpellato dai cronisti, alla domanda se fosse ancora convinto che la Lombardia avesse dato un risposta eccellente ha risposto: “Ne sono ancora assolutamente convinto. Pensiamo di poter dirlo e anche quanto emerso in questo convegno, di una grande valenza scientifica, lo conferma. Non bisogna dimenticare della situazione in cui noi siamo partiti, il fatto che nella nostra Regione c’erano centinaia di migliaia di persone malate senza saperlo, che continuavano a diffondere il virus e l’indice di contagiosità in Lombardia era a livelli assolutamente non comparabili ad altre regioni d’Italia. Siamo riusciti a ricondurre la situazione in termini assolutamente buoni con l’impegno e la determinazione, la capacità di medici e infermieri appartenenti al sistema sanitario e anche con la partecipazione dei cittadini, che hanno rispettato tutte le indicazioni date”. Sul ruolo dei medici di base riuniti in cooperative “sono sicuramente una delle chiavi, tanto è vero che in alcune parti del territorio lombardo i medici si erano riuniti in cooperative e hanno dato risultati eccellenti: queste saranno alcune delle indicazioni di cui terremo conto per la correzione di quei punti che hanno dimostrato delle criticità”. (Miaews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati