“Il numero degli incidenti sul lavoro purtroppo non accenna a fermarsi e cosi’, come avevo promesso fin dal mio insediamento con l’approvazione della delibera che prevedeva l’utilizzo dei fondi provenienti dalle sanzioni, 8 milioni di euro annui, per l’assunzione di personale aggiuntivo per le ispezioni nelle aziende, oggi proseguiamo nel nostro impegno per presentare le iniziative che intendiamo mettere in campo per fermare o arginare questo triste fenomeno. Sono misure che spaziano dall’assunzione alla formazione di personale qualificato, fino alla sensibilizzazione degli studenti, gia’ a partire dalla scuola primaria, dell’importanza che assume la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, aprendo i lavori della ‘Cabina di regia’ per gli infortuni sul lavoro, questo pomeriggio, a Palazzo Lombardia, insieme agli assessori regionali al Welfare, Giulio Gallera, al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale, Melania Rizzoli, allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ai Direttori Generali delle ATS della Lombardia e ai rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali. “Si tratta di un pacchetto concreto di misure senza precedenti – afferma l’assessore Gallera – multidisciplinare, che parte necessariamente dal capitale umano: assumeremo almeno 46 nuovi specialisti qualificati a tempo indeterminato ripristinando le dotazioni organiche degli anni scorsi che le norme nazionali hanno ridotto. Diventera’ strutturale l’utilizzo dei proventi delle sanzioni per l’assunzione di tecnici a tempo determinato: anche quest’anno abbiamo investito 8,6 milioni per assumere 40 specialisti. Non solo. Porteremo sul tavolo del Governo, insieme alle altre Regioni, la richiesta di derogare dai tetti previsti nell’ambito dell’utilizzo del Fondo sanitario nazionale, la spesa per il personale dedicato alla sicurezza sul lavoro. Limitazioni, queste, che hanno limitato fortemente il turn over, anche se la Lombardia ha sempre garantito una percentuale di controlli superiore a quando stabilito dai livelli essenziali delle prestazioni”. “Tre le azioni individuate specificatamente come assessorato allo Sviluppo Economico – spiega l’assessore Alessandro Mattinzoli – ci sono la formazione e la sensibilizzazione trasversale, azioni di controllo delle regole gia’ esistenti e implementazione della normativa esistente, inserimento di premialita’ soprattutto per piccole e medie imprese che a volte, trovandosi in difficolta’ economiche, cadono nella tentazione di risparmiare su un tema come questo. L’importante e’ essere uniti e giocare la stessa partita senza distinzione di ruoli”.”Ci rendiamo disponibili – ha sottolineato l’assessore Melania Rizzoli – ad approfondire e a condividere con le parti sociali la possibilita’ di definire competenze che possano essere oggetto di una formazione aggiuntiva e/o differente rispetto a quella obbligatoria per legge, verificando modi e termini per introdurre profili puntuali, qualora ne ricorrano le condizioni. In questo contesto, potra’ essere possibile inserire a catalogo l’acquisizione di tali competenze attraverso gli avvisi di formazione continua”. “Confermiamo la nostra collaborazione – ha proseguito l’assessore Rizzoli – all’aggiornamento delle linee di indirizzo per una scuola sicura, d’intesa con l’assessorato al Welfare e all’Ufficio scolastico regionale, che hanno costituito il primo esempio nel panorama nazionale per sviluppare gia’ nel sistema scolastico un approccio diretto e consapevole ai temi della salute e sicurezza nel lavoro”.

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