Olimpiadi 2026, Sala interviene in consiglio comunale

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“Il merito va a tutti noi, anche alla minoranza. Ho parlato con il Comitato Olimpico Internazionale: sono rimasti molto impressionati dall’87% di consenso milanese”. Così il sindaco Giuseppe Sala intervenuto in Consiglio comunale di ritorno da Losanna dopo l’assegnazione dei Giochi olimpici 2026 a Milano-Cortina. In apertura di seduta, il presidente del consiglio comunale, Lamberto Bertolè ha ricordato la vittoria, salutata con un applauso dal consiglio. Quindi è intervenuto Sala. Il sindaco ha anche ricordato, al di là dell’entusiasmo: “Siamo all’inizio. Io ho provato a dire una cosa molto semplice che voglio ribadire di fronte a voi: tutti noi abbiamo visto la storia di Expo, storia conclusa felicemente ma partita non altrettanto felicemente. Non dobbiamo ripetere lo stesso errore, perché, se si perde tempo all’inizio, poi bisogna correre. Nessuno più di me conosce le conseguenze del correre alla fine. Prendiamoci un mese di riposo, ma non dobbiamo rischiare di perdere tempo”.

“Il mio invito alla politica – ha spiegato il primo cittadino -, e prima di farlo mi guardo anche io allo specchio, è di avere la saggezza di sapere che ci sono fasi in cui la politica può scegliere le formule giuste ma poi deve dare autonomia. Le Olimpiadi poi devono essere coniugate all’idea della città che vogliamo, non avrebbero senso se fossero altro rispetto al percorso della città, devono sposare questo percorso”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati