Non vogliamo anestetizzarci al dolore, non pensiamo sia inutile condannare una volta di più questi episodi di violenza e di morte. Vogliamo, anzi, ribadire che la nostra visione è differente, che la violenza non è mai la risposta. Si tratta dell’attentato peggiore avvenuto nel Regno Unito, che pure ne ha subiti molti, a partire da quello dal 7 luglio 2005. Questo ci ricorda da quanto tempo dura la battaglia contro il terrorismo che si ispira al fondamentalismo islamico”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha aperto la seduta consiliare invitando l’Aula a un momento di riflessione e a un minuto di silenzio ricordando quanto accaduto ieri sera a Manchester.

Sull’attentato di Manchester è intervenuto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: “Un vero orrore. Non e’ piu’ una minaccia, e’ una guerra dichiarata. Mi auguro che i governi del
mondo, a cominciare da Trump e Putin, sappiamo dare risposte immediate e forti, senza andare troppo per il sottile. Non e’ piu’ accettabile continuare a sacrificarci”. Maroni ha poi aggiunto: “Bisogna fare un muro contro il terrorismo, contro chi lo fomenta e contro chi lo giustifica. Andiamo, ad esempio, a vedere tutti quelli che via internet hanno plaudito agli attentati. Andiamo a prenderli uno per uno e facciamogli vedere come risponde l’Occidente. Questa sarebbe una prima importante cosa da fare”

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha espresso cordoglio: “Milano si unisce al dolore per le vittime di #Manchesterha scritto il primo cittadino su Twitter- Il nostro pensiero alle famiglie di chi è stato coinvolto nel terribile attentato.”

Per la giornata di oggi esposte a mezz’asta le tre bandiere, nazionale, europea e comunale, sulla facciata di Palazzo Marino e negli altri edifici comunali in segno di partecipazione al dolore e di lutto per la tragedia causata dall’attentato che ha colpito Manchester nella notte. 

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