ROMA (ITALPRESS) – Milford Sound è all’estremità di un fiordo nella punta meridionale dell’isola del Sud della Nuova Zelanda. Se non è la fine del mondo, poco ci manca. Fino a qui sono arrivate cinque Purosangue, al termine dell’ultimo Grand Tour Ferrari. Una tradizione che dal 1997 porta le vetture del Cavallino Rampante negli angoli più remoti della Terra, per dimostrarne concretamente versatilità e affidabilità anche in condizioni estreme.
Nell’arco di tre settimane tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre le cinque Purosangue hanno percorso 3000 km. Con il suo V12 da 725 cavalli montato in posizione centrale anteriore la Purosangue ha confermato le sue doti di maneggevolezza passando senza problemi dalle ampie autostrade alle strade tortuose della catena neozelandese delle Alpi meridionali.
Nell’arco di tre settimane tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre le cinque Purosangue hanno percorso 3000 km. Con il suo V12 da 725 cavalli montato in posizione centrale anteriore la Purosangue ha confermato le sue doti di maneggevolezza passando senza problemi dalle ampie autostrade alle strade tortuose della catena neozelandese delle Alpi meridionali.
tvi/gtr