MILANO (ITALPRESS) – Sarebbe un noto trapper della zona di San Siro, noto con lo pseudonimo di “Dahirve”, uno dei due responsabili della violenta rapina avvenuta 8 mesi fa a Milano ai danni di un giovane egiziano di 16 anni. Si tratta di due giovani italiani di seconda generazione di 18 anni, minorenni all’epoca dei fatti, con precedenti per un furto commesso insieme nel 2020.
Alle ore 23.25 dello scorso 7 gennaio, i due assieme ad un terzo soggetto avevano avvicinato il 16enne nell’ascensore della fermata Segesta della metro lilla di Milano costringendolo a seguirli all’esterno. Qui gli hanno messo le mani in tasca chiedendogli i soldi e il cellulare. Non ottenendo nulla, hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni fino a fargli perdere i sensi. A quel punto, sono fuggiti. Trasportato per trauma cranico all’ospedale San Carlo, il 16enne veniva poi dimesso con una prognosi di 7 giorni. Ai Carabinieri il giovane ha riferito l’identità del trapper e il nome del profilo Instagram del secondo aggressore. Entrambi si trovano ora nel carcere minorile di Roma, in base all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale dei minori.(ITALPRESS).
Alle ore 23.25 dello scorso 7 gennaio, i due assieme ad un terzo soggetto avevano avvicinato il 16enne nell’ascensore della fermata Segesta della metro lilla di Milano costringendolo a seguirli all’esterno. Qui gli hanno messo le mani in tasca chiedendogli i soldi e il cellulare. Non ottenendo nulla, hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni fino a fargli perdere i sensi. A quel punto, sono fuggiti. Trasportato per trauma cranico all’ospedale San Carlo, il 16enne veniva poi dimesso con una prognosi di 7 giorni. Ai Carabinieri il giovane ha riferito l’identità del trapper e il nome del profilo Instagram del secondo aggressore. Entrambi si trovano ora nel carcere minorile di Roma, in base all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale dei minori.(ITALPRESS).
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