Prima la pandemia, e poi la guerra. Stiamo distruggendo, pezzo per pezzo, l’informazione italiana. Lo stiamo facendo (anzi, lo stanno, perché non mi piglio responsabilità in questo scempio) in modo cosciente e coscienzioso, una picconata dopo l’altra. Per due anni abbiamo visto scienziati contrapposti, anche gente che negava il Covid e che poi è finita a scrivere libri sul Covid e come combatterlo. Qualche nome? Burioni, e anche la Gismondo.

L’informazione, affamata di “contrapposizione” da talk anche quando serviva unitarietà informativa, è diventata inattendibile. E sono convinto che molti dei no vax che sono venuti dopo siano figli proprio di quel metodo: quando vale tutto, perché non dovrebbe valere anche la loro – per me non condivisibile – opinione?

 

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