La Polizia Locale di Milano ha eseguito stamani 10 ordinanze cautelari nei confronti di altrettanti indagati nel campo nomadi di via Bonfadini,  per associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e spaccio di droga. In particolare, 7 persone sono destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, 3 del divieto di dimora nel comune di Milano.
Il provvedimento, emesso su richiesta della Procura della Repubblica, è partito dall’ampia attività di indagine coordinata dal Procuratore Aggiunto Laura Pedio e dal Sostituto Procuratore Andrea Fraioli, dopo il ritrovamento di numerose carcasse di vetture abbandonate,  lungo il tratto terminale di via Bonfadini a Milano. Da queste vetture erano state asportate parti quali motori, pneumatici, interni e pezzi della carrozzeria di veicoli proventi di furto. E’ stata così sgominata un’associazione a delinquere dedita al furto di veicoli (automobili e ciclomotori), la loro ricettazione e la combustione illecita di rifiuti.
E’ stata inoltre riconosciuta come operativa anche una seconda associazione per delinquere, questa volta finalizzata al traffico di stupefacenti, che vedrebbe quali referenti tre delle persone oggi indagate.
L’attività di indagine ha permesso di ottenere numerosi elementi che fanno pensare ad  un’attività sistematica di furti di veicoli e conseguente trasporto degli stessi presso il campo nomadi di via Bonfadini, il loro smontaggio e il successivo impiego per molteplici alternativi scopi: la rivendita delle componenti del veicolo sul mercato oppure l’innesto delle stesse su veicoli incidentati dello stesso modello al fine di farli apparire regolarmente riparati, oppure la sostituzione del veicolo incidentato con quello rubato, previa sostruzione della targa.
A tutto ciò deve aggiungersi che i rifiuti derivanti da questa attività – comprendenti componenti interne ed esterne dei veicoli e altri materiali di plastica e polistirolo – risultano essere stati dati alle fiamme in più occasioni, con conseguente integrazione dell’ipotesi di reato di combustione illecita di rifiuti.
Infine, le stesse videoriprese impiegate dalla Polizia Locale hanno fatto emergere anche un’attività di spaccio di sostanza stupefacenti del tipo cocaina e hashish,  commessa in modo organizzato.

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