Insegna pericolante a City Life, la Procura sequestra il tetto del grattacielo

Il sequestro è finalizzato ai successivi accertamenti tecnici, per indagare sulle cause del cedimento dell'insegna sulla torre Hadid, con una consulenza.

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La Procura di Milano ha disposto il sequestro della intera parte del tetto della Torre Hadid, in zona CityLife, nell’ambito delle indagini per l’ipotesi di crollo colposo sul cedimento di lunedì mattina dell’insegna Generali.
In particolare, sono state sequestrate per le indagini le parti della sommità della torre su cui insistono le strutture reticolari che sostengono entrambe le insegne, di cui una ieri ha ceduto. Ed anche le aree eventualmente pertinenti ai piani inferiori su cui l’insegna si è adagiata. Le operazioni di messa in sicurezza, intanto, da quanto si è saputo, andranno avanti e si concluderanno stamattina.
Il sequestro è finalizzato ai successivi accertamenti tecnici, per indagare sulle cause con una consulenza. Dopo la fine della fase della messa in sicurezza, saranno apposti i sigilli del sequestro. I pm nel decreto precisano che si ipotizza il crollo colposo, perché potenzialmente idoneo a porre in pericolo la pubblica incolumità.  La Procura dovrà disporre, da quanto si è saputo, una consulenza tecnica specifica, affidata ad esperti, nell’inchiesta, condotta dai Vigili del Fuoco e coordinata dalle pm Francesca Celle e Maura Ripamonti, per l’ipotesi di crollo colposo.
Intanto la fermata Tre Torri della metropolitana è stata riaperta.

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