I carabinieri del Ris, incaricati dalla Procura di Pavia, sono tornati stamattina nella villetta dei Poggi con laser scanner e droni. L’obiettivo degli inquirenti, secondo il Tg1, è quello di riprodurre in 3d l’interno e l’esterno della casa di Garlasco in cui nel 2007 venne uccisa Chiara Poggi, ricostruire la traiettoria delle tracce di sangue e la dinamica dell’omicidio.
Secondo quanto si è appreso, l’attività del Ris non sarebbe un sopralluogo a sorpresa, ma un’attività pianificata, tanto che il sopralluogo sarebbe stato notificato alla parti già da tempo. Al decreto di ispezione stanno provvedendo i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, delegati alle indagini coordinate dalla Procura di Pavia sul nuovo filone di indagine sull’omicidio di Chiara Poggi che vede come unico indagato, al momento, Andrea Sempio.
“C’era stato comunicato questo accertamento, ci è stato presentato come un’ispezione dei luoghi e noi non abbiamo titolo a partecipare, essendo una attività della Procura” ha spiegato l’avvocato Francesco Compagna, uno dei legali della famiglia Poggi. Il legale ha chiarito che, da quanto si può capire, “i carabinieri effettueranno misurazioni, rilevazioni per ricostruire la scena del crimine, comprese le traiettorie delle tracce di sangue”. E’ difficile infatti, essendo passati 18 anni, che si tratti di una ricerca di oggetti o materiale biologico dell’epoca.
I carabinieri del Ris tornano nella villetta di Garlasco
I carabinieri sono tornati con laser scanner e droni nella villetta in cui 18 anni fa venne uccisa Chiara Poggi. L'obiettivo sarebbe quello di ricostruire la traiettoria delle tracce di sangue e la dinamica dell'omicidio.