La musica dell’Accademia della Scala in “periferia”

Torna "Musica nell'aria". Dalle piazze urbane ai borghi di montagna, la rassegna si inserisce nel cartellone dell’Olimpiadi della Cultura di Milano Cortina 2026, portando la grande musica fuori dai teatri per offrirla ai cittadini come esperienza condivisa, viva e gratuita.

0
841

Torna ‘Musica nell’aria’, il progetto promosso dall’Accademia Teatro alla Scala con il sostegno di Regione Lombardia, in collaborazione con Aler Varese, Como, Monza Brianza e Busto Arsizio, il Consorzio Turistico Media Valtellina e Italia Nostra (sezione di Sondrio) per portare ‘la grande musica’ nei territori. Dalle piazze urbane ai borghi di montagna, la rassegna si inserisce nel cartellone dell’Olimpiadi della Cultura di Milano Cortina 2026, portando la grande musica fuori dai teatri per offrirla ai cittadini come esperienza condivisa, viva e gratuita. “La musica – ha dichiarato l’assessore regionale a Cultura Francesca Caruso – quando esce dai teatri, non perde forza: al contrario, diventa ancora più necessaria, più umana, più vicina. Con questo progetto non solo sosteniamo i giovani talenti dell’Accademia Teatro alla Scala, ma promuoviamo un’idea di cultura diffusa, capace di parlare ai territori. In vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina, iniziative come questa raccontano al meglio la Lombardia: una terra che investe nella bellezza, nell’educazione all’ascolto e nella valorizzazione delle proprie eccellenze”. “Credo fortemente – ha proseguito l’assessore Caruso – sin dall’inizio del mio mandato, nella necessità di portare la cultura fuori dai luoghi tradizionali e di costruire un dialogo autentico con i territori. È proprio questo legame diretto con le comunità a rappresentare uno dei tratti distintivi dell’azione di Regione Lombardia. L’iniziativa ha anche un importante valore sociale: porta la musica classica nelle periferie e in contesti inusuali, contribuendo a contrastare il disagio e a generare nuove occasioni di incontro, ascolto e crescita”. Il primo appuntamento è in programma domani, mercoledì 4 giugno, alle ore 17.30 a Busto Arsizio (VA), in via Boccaccio 61 (zona Cascina Borghetto). Il Quintetto di ottoni dell’Accademia si esibirà in un programma vivace e coinvolgente, introdotto dal musicologo Giuseppe Califano. In scaletta: il Primo Movimento della Sinfonia n. 5 di Beethoven (arr. Leandro Cardoso), la Cuban Ouverture di Gershwin (arr. Matthias Gromer), il Golliwogg’s Cakewalk di Debussy, un medley da West Side Story di Bernstein (arr. Heinz Czadek), estratti da Porgy and Bess di Gershwin, un omaggio a Morricone (arr. Marco Pierobon), The Second Waltz di Šostakovič e il Pilgrim’s Chorus dal Tannhäuser di Wagner (arr. Henry Charles Smith). Venerdì 4 luglio alle ore 18.30 sarà la piazza del Centro Storico di Sernio (SO) a ospitare l’Orchestra dell’Accademia, diretta da Pietro Mianiti. Il programma sinfonico proporrà la Suite n. 1 op. 46 di Grieg, la Moldava di Smetana, Una notte sul Monte Calvo di Mussorgskij (nella versione di Rimskij-Korsakov) e la celebre ouverture dal Guglielmo Tell di Rossini. Sabato 5 luglio, a partire dalle ore 9, la rassegna si chiuderà con una passeggiata musicale lungo il Sentiero dei Castelli, tra Sernio, Lovero e Tovo di Sant’Agata. Lungo l’itinerario – tra meleti, castagneti, vigneti e antiche fortificazioni – si alterneranno interventi musicali dal vivo a cura dei giovani orchestrali dell’Accademia. Un percorso pensato per unire paesaggio, memoria e suono, trasformando il cammino in un’esperienza culturale. “’Musica nell’Aria’ – ha concluso l’assessore – porta le note nelle periferie, nei luoghi meno battuti, dove troppo spesso la cultura arriva per ultima. E invece qui arriva per prima. E quando arriva per prima, cambia tutto”. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. La partecipazione alla passeggiata del 5 luglio è con prenotazione obbligatoria.

Articolo precedenteFord richiama 1 milione di veicoli negli Usa per problemi a telecamera
Articolo successivoFibrosi polmonari emergenza sottovalutata, ma la ricerca avanza
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.