Di Fabio Massa
Per una volta fatemi parlare della mia città, Rozzano. Paese difficile, oltre il duemillesimo posto nella classifica del reddito medio pro capite, il più grande quartiere popolare d’Europa. Alle elezioni ha vinto Mattia Ferretti, il figlio di Gianni, l’amatissimo sindaco che è scomparso prematuramente l’anno scorso. Ha vinto con una sorta di plebiscito, ma non è questo che conta. Conta che la competizione con Leo Missi, il suo sfidante, è stata correttissima. Entrambi giovani, entrambi ragazzi di valore, entrambi abituati ai toni pacati, a non buttarla in caciara, a studiare e a fare le cose, a farsi venire qualche idea (merce rara, oggi) e soprattutto a pensare a come realizzarla nella pratica. Se queste sono le nuove generazioni della politica (e lo sono), mi piacerebbe che quelle più vecchie si scansassero, e pure velocemente. Per l’ennesima volta mi sono sentito fiero della mia città, dove tra mille casini e deliri c’è sempre un fiore (anzi, più fiori) che spuntano qui e là. Ed è un bel segnale per tutti quanti.