E’ polemica, in Brianza, per la 37esima edizione di “Italian raid commando”, competizione per pattuglie militari, organizzata dall’Unione italiana ufficiali in congedo d’Italia che si terrà da oggi a domenica sul territorio, tra le province di Monza e Lecco. La base logistica è a Briosco, presso la palestra della scuola primaria di Briosco. La conclusione si terrà a Monza domenica con una parata militare in piazza Trento e Trieste. Le squadre iscritte provengono da Germania, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Svizzera ed Italia.
Contro l’evento, si alza la voce del movimento pacifista che si è mobilitato. Ieri a Briosco si è tenuto un presidio. “Riteniamo particolarmente inquietante il coinvolgimento di alcune scuole del territorio, perché crediamo che più che insegnare a fare la guerra ai ragazzi (e non solo) occorra insegnare a fare la pace – scrive Anpi Monza e Brianza in un comunicato – Crediamo che in un mondo sempre più martoriato da guerre, in cui a farne le spese sono sempre i civili, occorra parlare di coloro che da sempre si occupano di soccorrere le popolazioni vittime dei conflitti e di chi a vario modo si adopera per la pace. Promuoviamo e sosteniamo quindi manifestazioni con al centro i temi della Pace, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani”.
“La FLC-CGIL di Monza e di Lecco esprimono la loro indignazione sul fatto che la scuola, luogo in cui l’educazione alla pace deve essere un percorso trasformativo diventi luogo dove entrino divise, armi, adulti in assetto di guerra. Gli adulti dovrebbero essere d’esempio per le future generazioni con le azioni e dovrebbero insegnare la pace. Oggi più che mai la scuola è chiamata a essere “un controcanto rispetto alla narrazione corrente sulla guerra” scrive in una nota la Cgil.
“No all’esercitazione di Italian Raid Commando in programma il 23 e 24 maggio prossimi nei territori di Lecco e Monza e Brianza. Sconcerto per la presenza di studenti e studentesse alla cerimonia del giorno dopo a Monza. Altri devono essere i valori da trasmettere alle giovani generazioni, quelli della pace e della convivenza tra i popoli. Indagheremo rispetto al ruolo degli enti locali coinvolti” afferma Sinistra Italiana.
A difesa dell’evento, il capogruppo della Lega in Regione Alessandro Corbetta: “Sono a dir poco imbarazzanti le reazioni scomposte della sinistra brianzola e lombarda contro l’Italian Raid Commando, un’iniziativa patrocinata dalla Regione e dalle province di Monza Brianza e di Lecco. Una gara internazionale che da 37 anni si svolge, sotto l’egida dell’UNUCI Lombardia ovvero gli ufficiali in congedo, per riunire i militari di diversi Paesi che imparano a conoscersi e a mettersi alla prova in gare di addestramento, resistenza, orientamento e operazioni tattiche. Proprio lo scorso anno si è svolta in Brianza e a Monza senza alcun tipo di problema e di polemica, tra l’altro con la partecipazione anche del sindaco di Monza Pilotto che oggi, invece, con una clamorosa giravolta si affretta a prendere le distanze”.