A dieci anni dall’apertura del Centro Spazio Vita Niguarda, prende vita una nuova area dedicata all’innovazione, all’accessibilità e all’inclusione.
All’Ospedale Niguarda di Milano il Centro Spazio Vita si espande con Spazio Vita LAB, una nuova struttura accessibile ed ecologica di 200 mq. Il nuovo spazio ospiterà in modo strutturato le attività di TECHLAB, il polo tecnologico dedicato alle tecnologie assistive, i laboratori di musica accessibile del progetto MUSI-Care, e il nuovissimo punto Gaming for All, dedicato al gioco inclusivo.
Come già avvenuto per il Centro esistente, anche Spazio Vita LAB è stato realizzato grazie a un’importante campagna di raccolta fondi curata da Spazio Vita Niguarda ETS. La struttura sorge su un terreno messo a disposizione dall’Ospedale Niguarda e sarà di proprietà dell’Ospedale, ma gestita in comodato gratuito dall’organizzazione non profit.
In questi dieci anni, il Centro ha accolto un numero sempre crescente di persone: pazienti dell’Unità Spinale, famiglie, persone con disabilità motoria, operatori socio-sanitari, e cittadini coinvolti in iniziative culturali, formative e inclusive.
Da questa crescita è nata l’esigenza di spazi nuovi e dedicati, dando così vita al progetto Spazio Vita LAB, ideato nel 2019, sospeso durante la pandemia e ripreso con determinazione nel 2023. Due anni di intensa attività di fund raising hanno reso possibile il completamento della nuova struttura.
Spazio Vita LAB sarà un luogo di attività, formazione, co-progettazione e sperimentazione, dove persone con disabilità, professionisti, aziende e università potranno collaborare per promuovere l’innovazione sociale, migliorare l’accessibilità e costruire un futuro in cui la tecnologia sia davvero al servizio di tutti.
Accanto alla nuova struttura è stato inaugurato anche Il Giardino Bianco, vincitore del concorso I Giardini di Myplant (edizione 2024), promosso da Myplant & Garden in collaborazione con Fondazione Minoprio e AIAPP. Un’oasi verde progettata per offrire un luogo di calma, accoglienza e condivisione a pazienti dell’Unità Spinale di Niguarda, familiari e operatori.