Liliana Segre continua ad essere oggetto degli attacchi sui social. Ad accendere la miccia la sua partecipazione il 25 aprile alla commemorazione della festa della Liberazione a Pesaro, di cui è cittadina onoraria. Insulti sulle pagine social del comune e del sindaco della cittadina marchigiana, Andrea Biancani: “La più nazista di tutte”, “vecchia il popolo italiano non ti vuole”. Immediata la solidarietà bipartisan alla senatrice a vita.
“Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia – ha commentato il sindaco di Pesaro -. Pesaro è con lei e bene, benissimo, abbiamo fatto a darle la cittadinanza onoraria”.
Già in passato la senatrice, attraverso il suo legale Vincenzo Saponara, ha presentato denunce e la Procura di Milano ha chiuso le indagini su 12 persone accusate di minacce e diffamazione aggravate da motivi di odio razziale nei suoi confronti. Ed ora pare scontato che valuterà la denuncia anche per i nuovi insulti.
