25 aprile, Sala: “dobbiamo essere tutti partigiani della democrazia”

Dopo il sindaco sono intervenuti il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente di Anpi Gianfranco Pagliarulo. La manifestazione si è poi conclusa mentre alcune decine di manifestanti hanno continuato a protestare con bandiere della Palestina perché non gli e' stata data la parola.

0
662

“Palestina libera!” e “Fate parlare i palestinesi!”: sono alcuni degli slogan, accompagnati da fischi, gridati dalle sigle Pro pal durante l’intervento del sindaco Giuseppe Sala sul palco in piazza Duomo. “Vergogna!”, “Fuori i sionisti dal 25 aprile!” hanno anche urlato alcuni manifestanti. I pro pal avevano chiesto di prendere la parola dal palco di piazza Duomo; dopo il sindaco sono intervenuti il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente di Anpi Gianfranco Pagliarulo. La manifestazione si è poi conclusa mentre alcune decine di manifestanti hanno continuato a protestare con bandiere della Palestina perché non gli e’ stata data la parola.

“Se vi chiamo cittadine e cittadini vorrei chiamarvi anche partigiani e partigiane. Vuoi che siete qui a celebrare il 25 Aprile”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala intervenendo dal palco della manifestazione del 25 Aprile, in piazza Duomo. “Vorrei chiamare tutti partigiani oggi – ha spiegato Sala in un altro passaggio del suo intervento – perché è impossibile essere indifferenti , bisogna schierarsi, essere partigiani della democrazia. La lotta per tenere viva la democrazia non è finita”. “Non possiamo dimenticare Papa Francesco, parlare del Papa il 25 Aprile non è affatto strano. Ha toccato sensibilità più diverse, credenti e laici. Voglio ricordare a tutti che questo Papa si era definito partigiano, lo fece nel luglio 2013 nella sua prima visita fuori Roma, a Lampedusa”, ha poi aggiunto il primo cittadino che ha cncluso:”Credo che vivere voglia dire essere partigiani, chi vive veramente non può che essere cittadino e partigiano” ovvero “schierarsi dalla parte dei più deboli”.

Articolo precedenteUno studio svela l’attività cerebrale responsabile della memoria
Articolo successivoMercedes-Benz Vision V, la limousine del futuro
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.