Milano, intitolata alle Staffette Partigiane la ciclovia di Corso Sempione

L’iniziativa fa parte del palinsesto “Tempo di Pace e di Libertà. 80 Anni di Liberazione”, promosso dal Comune di Milano nell’ambito del progetto Milano è Memoria.

0
743

La ciclovia di corso Sempione è stata oggi intitolata alle “Staffette Partigiane”, le donne della Resistenza che con coraggio e abnegazione, spesso al costo della vita, hanno partecipato alla lotta di Liberazione dal nazifascismo. Saranno ricordate anche così nella città che ne vide moltissime partecipare alle azioni di informazione clandestina, di cura dei feriti, di sabotaggio utilizzando la bicicletta come mezzo di trasporto.
L’iniziativa fa parte del palinsesto “Tempo di Pace e di Libertà. 80 Anni di Liberazione”, promosso dal Comune di Milano nell’ambito del progetto Milano è Memoria.

Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e Primo Minelli, presidente di ANPI Milano. La ciclovia, realizzata da MM Spa, si estende per circa 2,5 km e si configura come un nuovo sistema di percorsi ciclabili monodirezionali, in sede riservata, tra i due filari di platani che costituiscono l’ossatura di corso Sempione. Completano il progetto pavimentazioni ecologiche, aree di sosta, nuove rastrelliere, fontanelle e percorsi pedonali accessibili.

Da oggi è online  sul canale open spotify anche il podcast “Milano, le donne della Resistenza”, una puntata speciale ed estesa del progetto Memorabili, realizzata da Officina del Podcast per Milano è Memoria, in collaborazione con il Dipartimento di Studi storici “Federico Chabod” dell’Università degli Studi Statale di Milano.

Nel podcast, le voci e i racconti di: Sandra Gilardelli, una delle ultime staffette partigiane ancora in vita, vedova del comandante Michele Fiore “Mosca”; Tiziana Pesce, figlia di Giovanni Pesce e Onorina Brambilla; Daniela Saresella, docente di Storia Contemporanea; Primo Minelli, presidente di ANPI provinciale di Milano.
Una testimonianza intensa e necessaria, per ricordare che la Resistenza è stata anche, e profondamente, una storia di donne.

 

Articolo precedenteTg News – 24/4/2025
Articolo successivoPalmisano “Incontro Von der Leyen-Trump va preparato bene”
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.