“La morte del Papa, a cui noi abbiamo espresso grande solidarietà e vicinanza, non sia la scusa per ridimensionare il 25 Aprile: segnali in questa direzione li abbiamo. La parola sobrio non si capisce che cosa sia: noi siamo sempre stati sobri nel nostro agire, quindi non faremo balli in piazza”. Lo ha detto Primo Minelli, presidente provinciale dell’Anpi, a margine dell’inaugurazione del murale ‘I ragazzi di Via Botticelli’ in piazza Giuseppe Occhialini, a chi gli chiedeva un commento all’invito a ‘celebrazioni sobrie’ fatto dal Governo in concomitanza del lutto nazionale per la morte di Papa Bergoglio.
“Noi riteniamo il corteo del 25 Aprile una festa unitaria e pacifica. – ha proseguito Minelli- Lo abbiamo detto a tutti: chi vuole rovinare la festa degli antifascisti rischia di collocarsi dalla parte opposta. Quindi attenzione a tutti, serve a tutti avere un grande corteo unitario e pacifico, perché l’antifascismo è sinonimo di democrazia, di libertà e di pace”.