Pubblicizzavano sui social trattamenti estetici, chiuse due cliniche abusive

Nel corso delle perquisizioni è stata anche trovata dell'adrenalina, pronta per essere iniettata in caso di shock anafilattico. Secondo le indagini gli strumenti venivano riutilizzati senza alcuna sterilizzazione.

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Avrebbero eseguito iniezioni di botulino, acido ialuronico e filler senza aver alcun titolo e in ambulatori clandestini. Due donne di origini rumene che si presentavano come medici estetici senza però esserlo, sono state indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brescia condotta dalla Guardia di Finanza, che ha perquisito e sequestrato le due cliniche illegali: una a Pisogne, nel Bresciano, e l’altra a Costa Volpino nella Bergamasca. Le due donne pubblicizzavano sui social interventi estetici a prezzi allettanti e avevano come clienti molte ragazze ventenni. Nel corso delle perquisizioni è stata anche trovata dell’adrenalina, pronta per essere iniettata in caso di shock anafilattico. Secondo le indagini gli strumenti venivano riutilizzati senza alcuna sterilizzazione.

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