Addio a Esmeralda, gattina travolta dall’acqua di un canale di irrigazione

Said Beid, detective specializzato nel recupero di animali smarriti, racconta la storia della gattina rimasta incastrata in un fosso chiuso da una griglia a Gera d'Adda: stava per recuperarla, quando è stato aperto il canale di irrigazione. L'acqua ha travolto e ucciso l'animale.

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Era pronto a salvare una gattina finita in un canale di irrigazione. Said Beid lo fa di lavoro: è un pet detective specializzato nel recupero di animali smarriti, oltre che addestratore cinofilo. Questa volta però qualcosa è andato storto. Esmeralda, questo il nome della gattina, è morta perchè nel frattempo, a Gera d’Adda, è stato aperto il canale d’irrigazione. Lui ci ha provato lo stesso a salvarla, ma non ci è riuscito.
“Una gattina finisce in un canale di irrigazione- racconta Said Beid –  Predispongo tutto il necessario per recuperarla. Il luogo in cui la individuo è angusto e pericoloso. Viene monitorata giorno e notte e vengono attenzionati tutti affinché diano il tempo necessario e l’apertura dell’acqua venga rimandata di una manciata di tempo. Si deve addirittura discutere animatamente con chi non vuole attendere oltre per procedere ad irrigare i campi, come se poco tempo in più avrebbe compromesso ettari di colture.
Ci siamo, è tutto pronto. La piccola è lì e sta per entrare nella gabbia, la salvezza. Si sente un rumore avvicinarsi, non ci posso credere…una quantità di acqua impetuosa comincia a scorrere. Pochi attimi e travolge tutto. Il flebile lamento di Esmeralda viene sovrastato dall’impeto dell’acqua che si porta via la sua vita”. La gattina è stata travolta dall’acqua aperta per irrigare i campi.
“Inutili i tentativi di fermare questo atto indegno, né di ritrovare vivo il corpo di questa gattina che si era aggrappata alle vita con tenacia e disperazione. La stessa disperazione unita alla rabbia che ha provato chi era presente e impotente di fronte a tutto questo.
Tre giorni per cercare e recuperare il corpicino inerme nel canale ormai asciutto. Con infinita tristezza l’ho riconsegnato ai proprietari che l’hanno sepolta sotto ad un monumento. Non dimenticherò mai quei momenti in cui ho cercato di fare di tutto per combattere il fiume in piena, ma come si può fermare un tale scorrere furioso?
Ma soprattutto come si può fermare l’ignoranza e l’indifferenza che vediamo troppo spesso nei confronti degli animali? ESMERALDA poteva essere salvata, qualcuno non lo ha permesso”.

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