Torna Manu Scribere, festival della scrittura a mano

Velocissimi con pc e smartphone, sempre più imbranati con carta e penna. Tre giorni a Bologna a fine settembre con anteprima a Luino per parlare dell'importanza della scrittura a mano. Il presidente dei grafologi italiani Guglielmo Incerti Caselli: "Nella scuola non si insegna più la scrittura come una volta e troppo spesso si certifica la disgrafia".

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Abilissimi con le tastiere di computer e smartphone, sempre più imbranati con la penna in mano: stiamo disimparando a scrivere. L’allarme è dei grafologi che chiedono di istituire la Settimana Italiana della Scrittura a Mano. Una proposta di legge in questo senso c’è già ma avrebbe bisogno di una bella spinta per arrivare finalmente all’approvazione. Intanto si prepara la terza edizione del Festival Manu Scribere (http://www.manuscribere.it), a Bologna dal 27 al 29 settembre, che sarà presentato in anteprima a Luino (Varese) il 14 settembre alle 17.30. Palazzo Verbania ospiterà la conferenza “La scrittura a mano corsiva, un patrimonio da non perdere”, organizzata dall’Associazione Grafologica Italiana (AGI) in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici delle Sempiterne, presieduta da Simona Fontana. Un evento per promuovere la scrittura a mano come ricchezza culturale di inestimabile valore da tramandare alle generazioni future. Per l’occasione si potrà anche visitare lo storico Palazzo Verbania, esempio di architettura Liberty.

Guglielmo Incerti Caselli

Il Festival Manu Scribere sarà presentato dal Presidente Nazionale dei Grafologi, Guglielmo Incerti Caselli. Seguirà l’intervento dell’on Monica Ciaburro, prima firmataria della proposta di legge per istituire la Settimana Italiana della Scrittura a Mano. Dal disegno alla scrittura a mano. Quali vantaggi? A questo quesito risponderà Paolo Pellicini, docente di scienze umane e filosofia all’Istituto Elvetico Salesiani Don Bosco di Lugano. Roberto Radice, professore ordinario di Storia della Filosofia antica dell’Università Cattolica di Milano parlerà di Platone e la scrittura: il valore filosofico dell’oralità e lo scritto. Tiziana Zanetti, curatrice e coordinatrice dell’archivio Chiara e Sereni, approfondirà il tema degli Archivi e delle scritture (a mano) come “beni culturali”, preludio all’approfondimento grafologico con Paola Mascolo e Margherita Daverio, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della sezione AGI Lombardia. Le due grafologhe illustreranno al pubblico le caratteristiche delle grafie dei due grandi letterati italiani a cui Luino ha dato i natali: Vittorio Sereni e Piero Chiara.

Qui sotto la nostra intervista a Gugliemo Incerti Caselli, presidente dell’Associazione Grafologica Italiana. 

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