Giornata della memoria delle vittime delle mafie, il corteo a Milano

In testa al corteo, partito da corso Venezia e diretto in piazza Duomo, con lo striscione con la scritta 'È possibile', slogan della giornata, ci sono il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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A Milano oggi si tiene il corteo della XXVIII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a trent’anni della strage mafiosa di via Palestro. Proprio stamattina alle 7, prima del corteo, i parenti delle vittime e le autorità hanno commemorato i morti di quella strage. In testa al corteo, partito da corso Venezia e diretto in piazza Duomo, con lo striscione con la scritta ‘È possibile’, slogan della giornata, ci sono il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. I parenti delle vittime indossano le foto dei familiari morti per mano della criminalità organizzata. Tra di loro, Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, morta nell’attentato insieme al marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. E Vincenzo Agostino padre di Antonio, agente di polizia ucciso nel 1989 da Cosa nostra. Sono 500 i parenti delle vittime arrivati a Milano per l’occasione, anche dall’estero ad esempio dal Messico. Al corteo partecipa anche la segretaria del Pd Elly Schlein.

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