Addio a GARY ROSSINGTON dei Lynyrd Skynyrd

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Ci ha lasciato anche l’ultimo membro fondatore della band simbolo dei southern rock, quintessenza del rock americano, i LYNYRD SKYNYRD, quelli di “Sweet Home Alabama”, dal 2006 anche nella Rock And Roll Hall Of Fame.

Il chitarrista e maestro di slide GARY ROSSINGTON è morto ieri 5 Marzo 2023 all’età di 71 anni. Ad annunciarlo lo stesso gruppo tramite i propri siti e la pagine social ufficiali, senza specificare le cause del decesso.

 

Rossington soffriva di problemi cardiaci e si era sottoposto a un intervento chirurgico al cuore d’urgenza nel 2021. Nato il 4 Dicembre 1951 a Jacksonville, in Florida, nel profondo Sud degli Stati Uniti, da sempre base operativa della band, aveva fondato i Lynyrd Skynyrd nel 1964 ai tempi della scuola, con Ronnie Van Zant, Allen Collins, Bob Burns e Larry Junstrom. Il nome del gruppo deriva dalla storpiatura fonetica del nome del loro insegnante di ginnastica, Leonard Skinner, “che ci diceva sempre che il rock’n’roll era la musica del diavolo”. Il suo assolo di chitarra in “Free Bird”, un brano di quasi 10 minuti di durata, è considerato uno dei più grandi e coinvolgenti nella storia del rock.

Dopo 50 anni di attività e 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, il fuoco deve ancora spegnersi: la band è ancora attiva in tour anche se l’ultimo album “Last Of a Dyin’ Breed” è ormai datato 2012.

“Abbiamo visto i Beatles su Ed Sullivan come tutti quelli della nostra generazione, e siamo andati fuori di testa, volevamo assolutamente dar vita ad una rock’n’roll band!”,aveva dichiarato Gary a Billboard. “Ma poi ci siamo fatti seri, e avevamo davvero questo sogno di diventare qualcosa, di lasciare un segno. Abbiamo solo lavorato duro e sudato per raggiungerlo. Avevamo quel fuoco negli occhi e le nostre pistole fumanti!”. Un fuoco che li ha traditi nel 1977 quando la line up originale e la crew rimasero coinvolti in un tremendo incidente aereo passato alla storia, da cui la metà (incluso il frontman Ronnie Van Zant, poi sostituito dal fratello Johnny nel puro spirito familiare del gruppo) non sono usciti vivi. Il controverso docufilm sull’accaduto, “Street Survivors, è uscito ad inizio 2020 dopo una lunga genesi, ostacolata anche da battaglie legali condotte dalla grande famiglia allargata della band.

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