La Polizia di Stato di Milano ha sottoposto a fermo un cittadino italiano di 47 anni, accusato di rapina aggravata,  ritenuto responsabile di 11 rapine consumate e di 2 tentate ai danni di farmacie presenti sul territorio milanese, con un bottino complessivo di circa 10mila euro.

Negli ultimi venti giorni sono state commesse 13 rapine ai danni di farmacie da parte di un uomo, descritto come un quarantenne armato di coltello che entrava all’interno dei negozi con il viso coperto: si recava alla cassa e, dopo aver minacciato i dipendenti, prelevava l’incasso prima di allontanarsi a piedi. Durante alcune rapine, l’uomo metteva le mani in tasca facendo credere alle vittime di essere armato. Per questi episodi, commessi tra il 28 gennaioed il 15 febbraio , gli agenti hanno individuato alcuni elementi comuni, su cui hanno avviato le indagini. L’attenzione è andata su un cittadino che era stato scarcerato il 27 gennaio,  il giorno precedente alla prima rapina consumata.  I poliziotti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato presso una struttura ricettiva in zona Città Studi e, all’interno della camera, hanno trovato un coltello, quello che presumibilmente aveva indosso durante le rapine, e 240 euro in contanti. All’interno di alcuni borsoni, inoltre, gli agenti hanno trovato tutti gli indumenti indossati in occasione delle 13 rapine, riconosciuti in quanto ben visibili dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza delle farmacie nel corso delle indagini. L’uomo, riconosciuto  da due farmacisti vittime delle rapine, è stato portato in carcere.

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