Shoah, alla Centrale un totem informativo porta al Binario 21

Inaugurato 79 anni dopo l'arrivo di Liliana Segre ad Auschwitz un totem che indica la presenza del Binario 21, oggi Memoriale della Shoah, da dove nei sotterranei della stazione partirono gli ebrei deportati. L'obiettivo è spingere al ricordo e alla riflessione i viaggiatori e invitarli a visitare il Memoriale.

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Ricordare che da un luogo così dinamico e crocevia di tante culture come la stazione centrale di Milano sono partiti anche treni che portavano centinaia di persone verso la morte. Un ricordo troppo debole dato che molti non conoscono che dal tristemente noto binario 21 numerosi ebrei e oppositori politici sono stati condotti ai campi di concentramento. Oggi, 79esimo anniversario dell’arrivo ad Auschwitz della senatrice a vita Liliana Segre, è stato svelato un totem informativo per indicare ai viaggiatori il luogo di partenza dei treni della morte, posto sotto lo scalo ferroviario. Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente del memoriale della Shoah Roberto Jarach e l’AD di FS
Luigi Ferraris. Oltre a riportare indicazioni per raggiungere il memoriale, il totem trasmette un video di Liliana Segre che racconta di un luogo che ha rappresentato per molti l’anticamera di un incubo dal quale pochi sono rientrati.

“Partendo dal binario 21 ero arrivata ad Auschwitz in una giornata come questa. Separata da mio padre, ho iniziato una prigionia che mi atterriva man mano che capivo – ha ricordato Segre – La liberazione dalla prigionia per milioni di innocenti era un sogno, qualcosa di inimmaginabile, incredibile. Ci volle un anno e mezzo, fatto di giorni tutti uguali, dove sei incredulo di essere ancora vivo”. E proprio sulla liberazione, la senatrice a vita ha esortato a “ricordare che c’è anche chi ci ha portato alla libertà. Gli americani non vanno mai dimenticati perché sono loro, quei ragazzi in technicolor, che buttavano cibo e sigarette a tutti anche ai tedeschi: gli andavano incontro perché erano poverissimi anche loro alla fine della guerra”. “In una giornata di grande dolore per me, voglio ricordare che anche ai grandi dolori c’è una fine. E anche per me oggi è la fine, nella mia stazione finalmente c’è un punto dove si ricordano le centinaia di persone (ebree, coraggiosi che scelsero di essere anti regime) e che questo segnale resti a ricordo di quello che è stato – ha proseguito Segre – Sono sicura che i viaggiatori (pochi o tanti) passeranno davanti al totem e avranno un pensiero perché ormai siamo in pochissimi a testimoniare “io c’ero al binario 21”.

Per il ministro della Cultura, Sangiuliano “è un dovere non dimenticare perché la memoria non deve essere un mero fatto rievocativo. Deve servire a costruire in noi gli anticorpi contro ogni forma di violenza e di razzismo. Ricordare è fondamentale per non commettere gli stessi errori”. “La stazione ha accettato un progetto della mia vicepresidente:
abbiamo in Italia altri luoghi della Memoria. È stato quindi creato una rete che collegherà tali luoghi e ferrovie ci hanno garantito condizioni agevolative per i viaggi della Memoria”, ha invece annunciato il presidente del memoriale Roberto Jarach. Per l’AD di FS Ferraris “se guardiamo oggi alla stazione centrale, vediamo un luogo simbolo di dinamismo, crocevia di culture ed eventi”. “Non dobbiamo permettere che l’indifferenza faccia ancora parte del nostro vivere quotidiano. Dobbiamo sempre tenere vivo il ricordo soprattutto nelle giovani generazioni” ha concluso.
(ITALPRESS).

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