Circa 4 milioni di pezzi tra mascherine e prodotti elettronici, introdotti in contrabbando nel territorio italiano e senza rispettare le norme in tema di marcatura CE o di sicurezza, sono stati scoperti a Napoli dalla Guardia di Finanza e dai funzionari Adm nel periodo pandemico.
Gli articoli, se immessi sul mercato, avrebbero prodotto introiti per oltre 5 milioni di euro.
I prodoti sono sono stati distrutti a spese degli indagati.
mrv/pc/com
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