“Gomitolorosa”, lavorare a maglia è una terapia

"Gomitolorosa" recupera lana in esubero, altrimenti bruciata, con cui crea gomitoli e utilizza il lavoro a maglia come strumento terapeutico. I dati di uno studio commissionato al Besta confermano che il lavoro a maglia fa bene al cervello.

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“Gomitolorosa” è un’associazione impegnata nella promozione della solidarietà, il recupero del benessere e l’attenzione all’ambiente. Recupera lana italiana in esubero, altrimenti bruciata, con cui crea gomitoli. Sostiene il lavoro a maglia come strumento terapeutico per il recupero individuale del benessere psico-fisico. Collabora con associazioni e gruppi di lavoro a maglia su tutto il territorio nazionale per la produzione di manufatti destinati alla solidarietà sociale.

I progetti che “Gomitolorosa” ha in programma per quest’anno sono 3: uno dedicato alla sclerosi multipla, il secondo dedicato ai cinque tumori ginecologici, il terzo progetto è dedicato ai bambini della prematurità. Saranno doonati 2500 gomitoli arancioni per realizzare dei bellissimi ed utilissimi guantiper proteggere le mani dei pazienti in sedia a rotelle. Pr il tumore alla cervice veranno messi aa disposizione 2500 gomitoli per realizzare delle utilissime borse porta documentazione clinica. E per i bambini della prematurità saranno realizzate delle caldissime copertine  bianche con la speciale e morbida lana Gentile di Puglia. Le copertine saranno consegnate ai centri TIN (Terapia Intensiva Neonatale) di tutta Italia.

Inoltre Gomitolorosa realizzerà le “PALLINE LANASCIUGA Gomitolorosa”, (quelle da mettere nell’asciugatrice) le prime con lana autoctona italiana. Saranno prodotte in maniera artigianale, grazie alle preziose mani di alcuni ospiti di centri accoglienza. 

L’associazione pubblicherà anche i risultati dello studio  commissionato al BESTA per verificare scientificamente QUANTO il lavoro a maglia faccia bene al cervello.

Ascolta l’intervista a Sabina Pignataro di “Gomitolorosa”

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