Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Milano, hanno arrestato due egiziani di 21 e 26 anni, pregiudicati e irregolari, ritenuti responsabili di aver rapinato lo scorso 23 dicembre Federico Salvini, il figlio 19enne del leader della Lega Matteo. La rapina è avvenuta in via Jacopo Palma, in zona Gambara, quando i due egiziani, sotto la minaccia di un coccio di bottiglia, si sono fatti consegnare dal ragazzo il telefono cellulare e i soldi custoditi nel portafogli. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile in collaborazione con i poliziotti del Commissariato Bonola, subito dopo la rapina i due sono entrati nel negozio di un parrucchiere poco distante dal luogo della rapina e hanno nascosto, all’insaputa del titolare, il telefono sottratto sotto un divano per poi tornare, il giorno successivo, pretendendo di recuperarlo. Riconoscendoli per coloro che già la sera prima erano entrati nell’esercizio commerciale e intuendo che il telefono rinvenuto potesse essere quello ricercato dalla Polizia la sera stessa della rapina, il titolare del negozio li ha fotografati, ha trattenuto il telefono cellulare e, allertando le forze dell’ordine, li ha messi in fuga.

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