Covid: Moratti, dal Gup la conferma della bontà delle mie azioni

La candidata civica alle Regionali rivendica la decisione di azzerare i vertici di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia, quando è stata nominata assessore al Welfare e anche di affidare la campagna vaccinale alla piattaforma di Poste Italiane.

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“Questa vicenda conferma la bontà della decisione che presi, una volta arrivata in assessorato, di contestare l’inadeguatezza di Aria spa che stava rallentando anche la campagna vaccinale e di azzerare i vertici, affidando il servizio della piattaforma a Poste”. Così Letizia Moratti, ex assessore al Welfare della Regione Lombardia e candidata civica alle regionali con il sostegno del Terzo polo, commentando la decisione del Gup di Milano, Guido Salvini, di cancellare le ipotesi di accusa nei confronti di due imprenditori imputati per una fornitura di 2 milioni di mascherine e altri dispositivi, tra febbraio e marzo 2020, che non sarebbero mai stati consegnati, sulla quale Aria spa aveva presentato una segnalazione in procura. Il giudice ha anche contestato alla centrale acquisti della Regione un comportamento “del tutto disordinato”. “Purtroppo – ha aggiunto Moratti – è anche la conferma di come soltanto a un anno di distanza dall’inizio della pandemia, quando arrivai, si prese la decisione più opportuna e giusta”. Quanto scritto nella sentenza, secondo Moratti, “conferma ulteriormente quanto fosse deficitaria la gestione di Aria spa, con la campagna vaccinale che non partiva e con anziani spediti anche a 100 km di distanza per le somministrazioni – ha concluso -. Con i cambi al vertici e il passaggio a Poste c’è stata una svolta evidente”.

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