Regionali, Alleanza Civica Lombardia lancia l’appello a Moratti e Majorino

"È necessario quindi uno scatto d’orgoglio e un richiamo al più alto senso di responsabilità. Facciamo perciò sinceramente appello affinché Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti si incontrino".

47

“In Lombardia, dopo decenni di governi di centro destra, si presenta finalmente l’occasione per scardinare un sistema di potere che ha ormai mostrato tutte le sue falle e tutti i suoi limiti. I partiti di opposizione, ancora una volta, stanno per ripetere lo schema perdente delle ultime elezioni politiche. Ad una Destra conservatrice, divisa su tutto, ma non sulla determinazione a occupare il potere a ogni costo – stanno dando così la possibilità di continuare nelle sciagurate politiche che hanno fatto della Lombardia il territorio più colpito al mondo dalla pandemia e con la peggior reazione istituzionale ad uno stato di crisi.” Lo scrive in una nota Alleanza Civica Lombardia. Secondo i “civici”  “la rottura operata da Letizia Moratti, seguita da molti amministratori storicamente di centrodestra, dimostra però che la vittoria di Fontana non può essere data per scontata. Le prossime elezioni regionali potrebbero perciò essere veramente contendibili. Non ci si può dividere e rassegnare a una competizione per scegliere il miglior perdente. Questa, infatti, sarebbe la nostra condanna se andassimo alle urne con due o addirittura più candidature alternative a quello che tutti, ormai anche nel centrodestra, ritengono un impresentabile Attilio Fontana.” Per Alleanca Civica Lombardia “è necessario quindi uno scatto d’orgoglio e un richiamo al più alto senso di responsabilità. Facciamo perciò sinceramente appello affinché Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti si incontrino, in maniera diretta e senza condizioni pregiudiziali o inutili mediatori, per trovare un punto di convergenza e di equilibrio che consenta di arrivare ad un’unica formazione da contrapporre alle destre. Formazione che dovrebbe poi tradursi in un’azione di governo laica, liberale, socialista e riformista (di cui la Lombardia è culla) che si ispira ai valori ed ai principi della solidarietà e del volontariato, capace di individuare soluzioni concrete e praticabili, di immaginare una società moderna e multietnica, sempre un passo avanti rispetto alle sfide del futuro. Tutto ciò a partire dalla tutela della sanità pubblica, dalla riorganizzazione del trasporto pubblico su ferro, da un ripensamento delle politiche sociali, da politiche ambientali unitamente ad interventi urgenti e possibili per rendere immediatamente ecologico e dignitoso il patrimonio pubblico immobiliare. Nekla nota si precisa che “un governo regionale che sia chiaramente un baluardo alle proposte di stampo populista e sovranista che negli ultimi anni hanno minato la solidità e l’efficacia dell’azione dei governi nazionali e locali, danneggiando in ultima istanza i cittadini. Qualunque sia la proposta che riusciranno a formulare, gli attuali candidati saranno i garanti politici e programmatici di fronte alle elettrici e agli elettori lombardi, unici veri interlocutori legittimi, i quali – in maggioranza evidente come dimostrato da tutti i sondaggi – desiderano mettere fine ad un governo incompetente e pericoloso che accordi ed equilibri “romani” interni al centro-destra hanno delegato ad una Lega indebolita elettoralmente e divisa politicamente. In questo contesto, Alleanza Civica del Nord immagina il proprio impegno a favore di una coalizione che dimostrerebbe, con questi presupposti, di avere veramente a cuore le istanze ed i bisogni della comunità lombarda. Fino all’ultimo secondo di gioco c’è tempo per fare goal! Purché lo si voglia davvero. Per il bene della Lombardia.”

Print Friendly, PDF & Email