Lombardia: Moratti a Londra, qui per attirare 1 miliardo di investimenti

Letizia Moratti, ex vicepresidente ed ora candidata governatore della Lombardia per la lista a suo nome e il Terzo polo, è volata a Londra dove ieri ha avuto un incontro con "investitori italiani e internazionali". A Bloomberg tv, ha detto: "Incontro organizzato "per portare alla Lombardia investimenti".

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Letizia Moratti, ex vicepresidente ed ora candidata governatore della Lombardia per la lista a suo nome e il Terzo polo, è volata a Londra dove ieri ha avuto un incontro con “investitori italiani e internazionali”. Ancora nella capitale britannica, intervistata da Bloomberg tv, Moratti ha spiegato che l’incontro è stato organizzato “per portare alla Lombardia investimenti”. “Stiamo discutendo per raccogliere un miliardo per aiutare lo sviluppo del Sud della regione. Aree – ha aggiunto – importanti che hanno bisogno di essere rigenerate”. Secondo l’ex sindaco di Milano, l’incontro “è andato molto bene e sono entusiasta dell’opportunità”. Adesso non solo il Covid è un problema a cui fare attenzione ma “anche la guerra in Ucraina e il costo dell’energia” per questo bisogna “cercare di sviluppare un ambiente migliore per famiglie ed imprese, per essere più competitivi”. “Per questo – ha aggiunto – sono qui, perché ritendo che il collegamento con le istituzioni finanziarie sia la chiave”. “E’ un peccato che il governo abbia deciso di non prendere i soldi del Mes, che potrebbero essere utili per la sanità” secondo Letizia Moratti. Parlando a Bloomberg tv, l’ex vicepresidente della Lombardia ha detto di aver lasciato il centrodestra perché “in disaccordo con la politica del governo sulle vaccinazioni”. “C’è ancora bisogno di protezioni – ha spiegato -e penso che dobbiamo far capire che sono necessarie”. Per quanto riguarda il governo Meloni, la sua convinzione è che debba “essere coerente con quello che chiede l’Europa” e questo significa che “dobbiamo soddisfare tutti i requisiti del Pnrr” a partire dalle riforme, come quelle della pubblica amministrazione e della giustizia, “che sono importanti per l’Italia, non solo per il governo”.

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