Regionali, Conte (M5S): se Pd vuole tavolo ci siamo

"Se il PD vuole dimostrare di aver fatto tesoro degli errori del passato noi ci siamo. Se si vuole sedere con il M5S noi ci siamo ma deve farlo con rispetto, criterio e metodo".

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“Noi non vogliamo in questo momento discutere ‘Majorino sí o Majorino no’. Non lo conosco personalmente. Me ne ha parlato molto bene una persona che ha sensibilità simili, quindi non non discuto sulla persona” ma “il M5S non vuole accettare di definire l’interprete migliore senza prima scegliere programma migliore”: lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, in video collegamento con l’incontro del M5S Lombardia dedicato al programma regionale. “Noi non siamo la succursale di nessuno”, ha aggiunto. “Se il PD vuole dimostrare di aver fatto tesoro degli errori del passato noi ci siamo. Se si vuole sedere con il M5S noi ci siamo ma deve farlo con rispetto, criterio e metodo se questo discorso verrà condiviso io credo che ci sarà la possibilità di presentare alla Lombardia un’offerta competitiva.

“Per quanto riguarda il candidato è una questione ora da accantonare. Majorino non lo conosco, ne abbiamo parlato con i consiglieri e ho chiesto informazioni, mi sono state date delle referenze di una persona in condizioni di poter condividere buona parte dei nostri principi e valori. Con questa promessa, quando arriverà un secondo momento, Majorino potrà essere un candidato possibile, ma in questo momento non accettiamo di discutere del tema della candidatura. Ci interessano programmi e definire un progetto sui contenuti”: così il leader del M5S rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se da parte del M5S ci sia ‘un’apertura’ sul candidato PD Pierfrancesco Majorino.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati