E’ stata una mattinata dedicata alla presentazione del nuovo gruppo consiliare del terzo polo. Presenti il Segretario di Azione Sen. Carlo Calenda, il Presidente di Italia Viva, On. Ettore Rosato, la Sen. Maria Stella Gelmini, l’On. Maria Chiara Gadda. Membri del nuovo gruppo consiliare sono il capogruppo Niccolò Carretta, Gianmarco Senna e Elisabetta Strada.

Una scelta “assolutamente personale” maturata nell’ultimo anno in cui, ha ammesso, faticava a riconoscersi nelle scelte del partito. Gianmarco Senna ha spiegato così la scelta di lasciare la Lega e aderire al gruppo consiliare del Terzo Polo in Regione.
“Ho un percorso politico che nasce anni fa all’interno della Lega per me sono stati mesi difficili”, ha detto nella conferenza stampa di presentazione del gruppo al Pirellone parlando di una decisione “non semplice”. “Ho provato sempre a cercare il confronto e a costruire all’ interno del movimento un’ area laica, moderata, liberale e non ci sono riuscito .Questo è il motivo per cui sono qui”, ha spiegato. Senna ha riferito anche di aver “preso in considerazione di non continuare” il suo percorso politico. ” Alla luce di tutte le trasformazioni in atto a livello nazionale ho deciso poi di iniziare questa nuova avventura”. L’ormai ex consigliere leghista ha raccontato di aver ricevuto 300-400 messaggi in questi giorni e “al netto di 3-4 messaggi critici ho avuto degli attestati di stima che non mi aspettavo”. Senna ha voluto anche ringraziare il leader della Lega Matteo Salvini che però ha detto di “non sentire da un po’ di tempo”. “Un ringraziamento vero di cuore e sincero”, ha sottolineato, “ho fatto di tutto per cambiare fiducia che mi è stata data”, con il lavoro portato avanti in questi anni in Regione E un grazie anche al governatore Attilio Fontana “provo amicizia, rispetto e stima”.
“Spero di essere un’avanguardia del mondo dal quale arrivo con il quale spero ci sarà possibilità di dialogare”, ha detto ancora Senna che non ha riferito però di altri possibili ‘passaggi’ dal gruppo Lega al Terzo Polo. “La mia è stata una scelta personale”.
“Non posso bocciare” l’amministrazione Fontana “sarei ipocrita”, ha aggiunto poi rispondendo a una domanda dei giornalisti ma “c’è bisogno di un tagliando” per la Lombardia e “bisogna avere coraggio di intervenire” però “non butterei il bambino con l’acqua sporca”. Anche all’interno del Terzo Polo “non farò sconti”, ha infine promesso “quello che cerco è un luogo di confronto. È la cosa che mi è mancata negli ultimi 12 mesi”.

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