Covid, Rezza: “Rt sopra 1, virus circola più velocemente”

Il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commenta i dati del monitoraggio settimanale sull'andamento dell'epidemia di Covid-19. Sei le regioni a rischio alto.

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“Dato l’aumento di velocità della circolazione del virus, testimoniato anche dall’incremento di Rt che adesso è sopra 1, è bene mantenere dei comportamenti ispirati alla prudenza e soprattutto ricordiamo le dosi di richiamo del vaccino anti-Covid in particolare per le persone più a rischio, quindi i soggetti fragili e gli over60”. Così il direttore Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commenta i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. Anche questa settimana, ha sottolineato Rezza, “il numero di casi di Covid-19 nel nostro Paese tende ad aumentare e l’incidenza si fissa a 441 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza all’aumento e siamo a 1,18, quindi al di sopra della soglia epidemica”. Per quanto riguarda l’occupazione dei reparti di area medica e di terapia intensiva, “siamo rispettivamente all’8,2% e all’1,8%, quindi al di sotto della soglia critica ma c’è un aumento abbastanza rilevante soprattutto per l’occupazione dei posti di area medica mentre sale di poco la terapia intensiva”.

ISS: SALGONO A 6 LE REGIONI A RISCHIO ALTO

Sei Regioni e Province autonome – rispetto alle 5 della scorsa settimana – sono classificate questa settimana a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Veneto. Una Regione, la Toscana, è definita ‘non valutabile’, status equiparabile al rischio alto. Le restanti 14 sono a rischio moderato. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

A fronte di 36.953 tamponi effettuati, sono 8.699 i nuovi positivi (23,5%). Lo riferisce la Regione Lombardia nel bollettino Covid giornaliero. I ricoverati in terapia intensiva sono 13 (stabili). I ricoverati non in terapia intensiva sono 852 (+35). Si registrano 16 nuovi decessi. A Milano e provincia i nuovi casi sono 2.201 di cui 803 a Milano città.

 

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