San Siro, La Russa propone due stadi

Il senatore di Fdi Ignazio La Russa ha incontrato il sindaco Sala e gli ha presentato la sua proposta di due stadi in città, quindi di non abbattere il Meazza.

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Incontro tra il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, e il sindaco Giuseppe Sala ieri pomeriggio a Palazzo Marino  sul progetto del nuovo stadio di Inter e Milan. La Russa ha presentato al primo cittadino la sua proposta di due stadi in città e quindi di non abbattere il Meazza. “Il sindaco è stato molto cortese. Ha esaminato con attenzione, oltre che con cortesia, la nostra proposta della terza soluzione: mantenere in vita San Siro e non deflettere dalla costruzione del nuovo stadio, esattamente come deciso, quindi con la stessa cubatura – ha dichiarato La Russa al termine dell’incontro -. Mi ha detto che ne parlerà con le società e lo ringrazio per la cortesia con cui ha mostrato attenzione verso questo progetto. L’ho presentato oggi, era il momento giusto, perché fuori dalla campagna elettorale e prima della scelta del nuovo governo, una fase neutra per offrire una soluzione per la nostra Milano”.
Il progetto dei due stadi verrà presentato anche durante il dibattito pubblico, iniziato lo scorso 28 settembre. “Con il mantenimento del Meazza il risparmio sarebbe di 52 milioni di euro, cifra che equivale al costo per la demolizione”, ha detto La Russa, aggiungendo che “poi c’è un fatto romantico cioè quello di mantenere in vita San Siro e contemporaneamente avere un nuovo stadio, che serve. Io sono per il sì allo stadio nuovo ma anche per il mantenimento di San Siro, che è uno degli stadi più famosi al mondo”. “Il Comune rinunciando all’affitto potrebbe, anziché cinque giorni all’anno, utilizzare San Siro 20 giorni all’anno. Significherebbe poi che Inter e Milan, se vogliono, possono giocare lì le partite in cui sono previsti almeno 70mila spettatori. Se vogliono ci possono far giocare le coppe. Può diventare un luogo di utilizzo per altri sport, si possono fare mille cose”, ha concluso il senatore di Fdi.
Sullo stadio San Siro, “la proposta di La Russa, che esaminerò, prevede che le squadre affittino anche San Siro per 10 anni. Se fosse così uno direbbe ‘perché no, ci mancherebbe'”  ha detto il sindaco Sala. Per quanto riguarda la proposta del vicepresidente del Senato di avere due stadi e quindi di non abbattere il Meazza, il sindaco ha sottolineato che “bisogna verificare la volontà delle squadre e il fatto che le squadre ipotizzano di costruire spazi commerciali giusto dove c’è San Siro e quello è un problema in più. Magari tutto è risolvibile, rimane il fatto che noi abbiamo un costo significativo per tenere aperto San Siro, quindi ogni cosa parte dalla disponibilità di qualcuno ad affittarlo, ma non per due anni se no vuol dire buttare la palla avanti che non è nel mio stile”.
Alla domanda se la proposta di La Russa sia fuori tempo massimo, data la volontà di Milan e Inter, il sindaco ha risposto: “Non so, tutto è fuori tempo massimo, ma è tanto tempo che ci si sta pensando. È tanto tempo che ognuno pensa che la disponibilità al dilazionamento stia negli altri. Io penso che sta anche nelle squadre che ci hanno messo tanto tempo a riportarsi sulle regole del pgt. Magari no, però, ripeto, una telefonata la faccio. Sulla proposta avanzata dal senatore di fratelli d’Italia, Sala ha sottolineato che “l’onorevole La Russa abbia portato la sua istanza con tranquillità, educazione, se gli riconosco una cosa è non con intento di fare polemica ma di dare contributo, questo glielo devo riconoscere”.

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